Otto mesi di reclusione con la condizionale. Immediata scarcerazione senza misure cautelari. Si è concluso l'altra mattina al tribunale d'Ivrea, il processo per direttissima a carico di Pasquale Bruno, 49 anni, e del figlio Stefano, 23, arrestati martedì notte dai carabinieri di Rivarolo Canavese e Agliè per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il giudice Marianna Tiseo ne ha disposto la scarcerazione immediata.
Pasquale e Stefano, entrambi residenti a Bairo, sono stati fermati a Feletto, durante un normale controllo stradale. Proprio durante il controllo sono emerse tracce di stupefacenti sui sedili dell’auto. Circostanza che ha convinto i carabinieri a dare un’occhiata anche nell’abitazione dei due. Il sopralluogo, effettuato insieme ai colleghi di Agliè, ha permesso di scoprire e sequestrare settecento grammi di marijuana, semi dello stesso stupefacente, bilancini di precisione e tutto il materiale per il confezionamento della droga. «Droga per uso personale» hanno tentato di giustificarsi i due di fronte ai militari.