Francesco è morto da un anno, ma Facebook non se n'é accorto. Purtroppo non se ne sono accorti neppure 113 dei cosiddetti "amici" che il 9 novembre scorso, data del suo compleanno, hanno riempito la sua bacheca di messaggi d'auguri. Eppure, Francesco non era uno sconosciuto. Stiamo parlando di Francesco Gravina, ex assessore e consigliere, conosciutissimo a Borgaro e non solo.
Quando un tragico incidente, sull'autostrada Torino-Aosta all'altezza di San Benigno Canavese, lo ha strappato ai suoi cari la notizia ha non solo fatto il giro del circondario, ma numerosi giornali locali e quotidiani, oltre pagine web e blog, hanno riportato il fatto con grande evidenza. Eppure, qualche giorno fa oltre un centinaio di persone sono riuscite a fargli gli auguri come se niente fosse.
E’ il compleanno di Francesco, Facebook diligentemente lo segnala e meccanicamente, 113 persone cliccano il suo nome, scrivono "auguri” e qualcuno perfino qualche parola in più di circostanza. Quegli auguri sono la misura di quanto spesso possano essere inconsistenti, vuoti e fittizi i rapporti che si creano non solo su Facebook, ma genericamente sui social network. Questa vicenda prova come gran parte di quei presunti amici, non corrispondano a esseri umani reali. La dimostrazione sono proprio quegli auguri di compleanno a chi non c’è più.