Il territorio alpino è sicuramente fra i più interessanti ed invitanti per le migliaia di turisti ed escursionisti che, nei mesi estivi, orientano la scelta delle vacanze verso la tranquillità e la bellezza della montagna. La quiete ed il relax di una passeggiata lungo la miriade di sentieri tracciati sulle Alpi sono, a volte, disturbati da indisciplinati amanti del fuoristrada a due e quattro ruote che, incuranti delle norme previste per tale attività, non seguono i percorsi prestabiliti per provare l’ebrezza di una guida “più impegnativa” o raggiungere più comodamente le visuali più ambite.
In tal modo viene danneggiato il territorio oltre ad infastidire e mettere a repentaglio l’incolumità degli escursionisti che a piedi o con mezzi più ecologici percorrono i medesimi sentieri. Il mancato rispetto delle regole provoca danni al territorio, evidenziati nel fastidio alla fauna selvatica, nella rottura del cotico erboso e nell’erosione del terreno, sono prodotti dal rumore dei motori e dal ripetuto passaggio delle ruote dentate e sono quelli che, una volta innescati, arrivano anche a produrre fenomeni di dissesto idrogeologico ed aprono nuove piste in ambienti incontaminati.
I carabinieri hanno intrapreso una serie di azioni diffuse sul territorio, che saranno ripetute nel corso della stagione turistica, per controllare le aree di alta montagna in cui si snodano i più bei sentieri escursionistici e contrastare il fenomeno del fuoristrada “selvaggio”. I carabinieri forestali del Gruppo di Torino hanno proceduto ad eseguire controlli straordinari per contrastare il fenomeno. Le prime operazioni hanno riguardato la Val di Susa. Ha sorvolato la zona dei controlli un elicottero AB412 del 1° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Volpiano.
L’azione di controllo verrà riproposta nelle principali aree montane della provincia in modo da scoraggiare i comportamenti vietati, così tutelando il delicato ecosistema montano, la tranquillità degli escursionisti e garantendo la presenza dell’Arma nelle zone più remote della provincia.