Ancora pioggia abbondante su tutto il Canavese anche se la situazione è sotto controllo e, al momento, non si registrano particolari criticità. Torrenti e canali restano al di sotto dei livelli di guardia. Un buon segnale: la prevenzione, fin qui, sembra funzionare a dovere. Purtroppo una vasta area di bassa pressione sul bacino occidentale del Mediterraneo persiste con la sua azione sul nostro territorio, convogliando flussi d’aria umida e perturbata meridionali in quota e dai quadranti orientali negli strati bassi dell’atmosfera.
«Nel corso delle prossime ore le correnti a tutte le quote tendono ad attenuarsi favorendo una graduale attenuazione delle precipitazioni, in particolare sulle zone di pianura centro-orientali - fanno sapere dall'Arpa Piemonte - mentre altrove proseguiranno in maniera sparsa, con valori deboli o moderati. La quota delle nevicate è attesa mediamente intorno ai 1800-1900 metro. A causa delle precipitazioni residue i livelli del reticolo idrografico minore potranno rimanere al di sopra delle soglie di attenzione e subire locali ulteriori incrementi».
Le piogge dovrebbero cessare in serata, lasciando spazio a po’ di aria fredda che dovrebbe riportare le temperature nella media del periodo. A Torino la media di novembre è di 8 gradi ma il mese chiude con 10,6, il più caldo dal 1754. Lo conferma, in Canavese, la neve: praticamente assente anche a Ceresole Reale e Piamprato. Neve che, almeno in montagna, speriamo arrivi presto per poter garantire l'apertura degli impianti sciistici e rilanciare l'economia dei piccoli centri delle valli Orco e Soana. Fin qui è stata quasi sempre acqua.