E' stato richiesto il rinvio a giudizio per il pilota del volo AZ 1216 decollato da Caselle il 15 febbraio 2013 con destinazione Napoli. Dovrà rispondere della violazione del codice di navigazione con «messa a rischio della sicurezza del volo». Sulle ali dell'aereo, infatti, c'erano delle lastre di ghiaccio che avrebbero potuto compromettere il volo. L'accusa è stata formulata dal pm Raffaele Guariniello. Sul velivolo in questione di Alitalia, non era stato portato a termine il trattamento di «de-icing» per togliere il ghiaccio dalle ali. Nonostante questo (e i possibili rischi) il comandante decise di partire lo stesso alla volta di Napoli.
Sull’aereo viaggiavano 63 persone. Fu proprio un passeggero a segnalare l’episodio. Secondo i consulenti della procura di Torino la violazione del codice di navigazione ha messo in pericolo passeggeri ed equipaggio. A causa del ghiaccio, secondo l'accusa, il velivolo avrebbe rischiato di precipitare. Quella mattina, dall'aeroporto Sandro Pertini di Caselle, decollarono anche aerei della Lufthansa e di Air France. Pare però che solo i piloti della compagnia di bandiera italiana non richiesero il «de-icing» dei velivoli al personale di terra in servizio all'aeroporto.
Il passeggero che ha segnalato il problema ha anche scattato diverse fotografie dove si vedrebbe chiaramente il ghiaccio sulle ali durante il volo. Il pilota, originario del Belgio, aveva assicurato, come il resto del personale in servizio sull'aereo, che avrebbe risolto il problema.