Fine lavori per il «caricatore» di Castellamonte. Ad un anno dall'inizio del lavori, la città si riprende una struttura storica rimasta in servizio per decenni, fino a quando la stazione ferroviaria, sulla linea Canavesana, era un importante scalo merci. L'edificio di mattoni rossi a fianco della stazione, infatti, in piazza generale Franco Romano, per oltre un secolo ha ospitato i vagoni carichi dei laterizi prodotti nelle aziende ceramiche castellamontesi.
Chiusa la diramazione della Canavesana, il caricatore è andato rapidamente in disuso. Fino al degrado che ne ha caratterizzato gli ultimi anni e che ha messo a repentaglio persino la stabilità del tetto.
Anche per questo motivo il Comune, insieme alla Regione, ha dato il via al cantiere che, nel giro di un anno, ha rimesso in sesto la struttura. Costo dell'operazione 160 mila euro. Ieri mattina il taglio del nastro da parte del sindaco Paolo Mascheroni. «Si è trattato di un recupero conservativo - spiega il primo cittadino - in questo modo la città si è riappropriata di un'area che potrà essere utilizzata per numerose iniziative». Intanto, ogni lunedì, ospiterà il mercato dei produttori locali. Poi, in estate, «potrà essere utile per eventi all'aperto».