Tornerà presto in Canavese il fresco vincitore del Giro d’Italia 2019, Richard Carapaz. Il corridore della Movistar, infatti, deve ritirare «Maliarosa», la motocicletta fuoriserie che ha il sindaco di Colleretto Castelnuovo, Aldo Querio Gianetto, ha realizzato per metterla in palio proprio al vincitore della corsa rosa.
Un modo anche per onorare il tanto atteso passaggio del Giro sulle strade della Valle Sacra, fino a Sant’Elisabetta e al Pian del Lupo dov’era posizionato il Gran premio della Montagna. Probabilmente quando Querio Gianetto ha ideato e iniziato a costruire la moto rosa, non pensava certo che l’avrebbe consegnata al giovane equadoriano, che ha stupito tutti e da vero outsider ha saputo conquistarsi e meritarsi tappa dopo tappa l’ambita vittoria del Giro, superando la concorrenza agguerrita dei favoriti della vigilia, come «lo squalo» Vincenzo Nibali.
Il sindaco di Colleretto ha già preso contatti con il team Movistar per organizzare la cerimonia di consegna di «Maliarosa» al ciclista classe 1993 nato nel municipio di El Carmelo. Con ogni probabilità, l’appuntamento verrà fissato nel mese di ottobre, al termine del Giro di Lombardia, una delle grandi classiche italiane alla quale il campione sudamericano certamente non mancherà. Probabilmente non sarà l’unico corridore che si è distinto nell’ultimo Giro a tornare in Canavese.
A Ceresole, infatti, si sta già lavorando per riportare il russo Ilnur Zakarin del team Katusha-Alpecin sulle strade che l’hanno visto protagonista della fuga e dello scatto vincente sul traguardo del lago Serrù lo scorso venerdì 24 maggio. E quale modo migliore per celebrare il primo passaggio della corsa rosa nelle strade del Gran Paradiso se non invitando il vincitore di questa tappa che è già entrata nella storia?