E' rimasto piantonato in ospedale per ore, ieri, il pensionato di Bollengo che ha tentato di affogare il figlio disabile nelle acque del lago di Viverone, domenica mattina. E' stato denunciato per tentato omicidio ma molti aspetti di questa drammatica vicenda sono ancora da chiarire. «Spero si tratti di un malinteso - dice il sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca - spero davvero che tutta questa storia sia stata solo male interpretata. Sono sgomento e senza parole perchè quest'uomo è una persona eccezionale, un padre esemplare. In paese siamo tutti sconvolti».
Il 76enne avrebbe tenuto la testa del figlio disabile di 52 anni sotto l'acqua. Fino a quando non è intervenuto un passante, residente in provincia di Biella, che si è tuffato nel lago per salvare entrambi. L'uomo, un 72enne che si trovava a Piverone per una giornata di vacanza, si è poi sentito male ed è stato ricoverato all'ospedale di Biella. I medici del 118, invece, hanno trasportato a Ivrea il padre e il figlio. Quest'ultimo è stato dimesso nel tardo pomeriggio e affidato ai famigliari. L'episodio si è verificato ad Anzasco, frazione di Piverone, sulle sponde del lago che, per gran parte, si trova nel territorio della provincia di Biella.
Sulle motivazioni che hanno spinto il papà a compiere il gesto gli accertamenti sono in corso. Sarà comunque un delicato lavoro che spetterà, oltre che agli investigatori, anche al personale dell'Asl To4 che sta analizzando il caso. Anche perchè fino a sabato, il pensionato è sempre stato considerato un padre modello, specie nei confronti di quel figlio che, fin dall'adolescenza, ha evidenziato problemi mentali. Gli è sempre stato vicino, evitando di affidarlo a qualche struttura sanitaria.