Oggi a Favria si è rinnovato un piccolo gesto di bontà, che si rinnova periodicamente nell’anno e che, nella sua semplicità, è sinonimo di salute e benessere verso noi stessi, e di salvezza nei confronti di chi ha bisogno. É la donazione di sangue che oggi ha coinvolto 45 donatori attivi, 5 nuovi candidati donatori, almeno una decina di candidati non ritenuti idonei per vario motivo, il Direttivo sempre presente e laborioso e l’indispensabile ausilio della equipe medica nella raccolta del prezioso liquido.
Il Gruppo Comunale L. Tarizzo- D. Chiarabaglio di Favria è ormai al 27 anno di attività a Favria, una presenza aspetto fondamentale nella Comunità, un circuito sociale e solidale che si fortifica sempre di più grazie ai tantissimi volontari che scelgono con coscienza e responsabilità di salvare la propria e l'altrui vita, donando un po' di se stessi. C'è chi lo fa da anni, chi invece è ancora timoroso per via dell'ago, di quella piccola puntura che significa la vita. Nei volti di chi dona si scorgono i visi sorridenti di chi sacrifica con gioia gli impegni lavorativi, familiari e personali di un venerdì mattina ante vigilia della ricorrenza di Ferragosto.
Nei loro sguardi, si scorge l’occhio felice di chi è consapevole di quanto grande sia il regalo che sta per fare, e di quanto importante sia la scelta di donare anche per farsi controllare. Un'esperienza che può davvero cambiare la vita, e che comincia con l'accoglienza del donatore e con la compilazione di un apposito modulo: stato di salute, malattie allergiche o autoimmuni, terapie farmacologiche o ingestione di farmaci, stile di vita sano e regolare, ma anche gravidanze e viaggi all'estero, sono tutti requisiti che il donatore deve comunicare e specificare nella sua scheda per la valutazione da parte dei dottori dell’equipe medica. Un passaggio necessario, a cui tutti i donatori devono sottoporsi prima di recarsi nella sala dei prelievi: ed è proprio qui che paura e timori, ansie da ago e agitazioni scompaiono perché lasciano il posto alla gioia della donazione, a quell'emozione forte e allo stesso tempo consapevole di voler fare qualcosa per il prossimo.
Una grande famiglia allargata, quella del volontariato della Fidas di Favria, che periodicamente si ritrova per dare il proprio tempo, il proprio sostegno, la propria disponibilità per costruire insieme alla comunità dei volontari un percorso di crescita e di responsabilità sociale. Il calore umano e la familiarità si respirano non solo tra i donatori, ma anche tra i volontari del Direttivo del Gruppo Fidas, tra soci e amici, parenti, vicini e lontani, colleghi e semplici sostenitori che però contribuiscono, ognuno a proprio modo, a rendere la donazione il gesto più bello. Un'azione che, tuttavia, non tutti possono fare: tra i requisiti fondamentali che i donatori devono avere, ci sono sia quello dell'età, che deve essere compresa tra i 18 e i 65 anni circa, sia quello del peso, che per le donne non deve essere inferiore a 50 kg.
Importante, per chi vuole donare, è l'attenersi ad uno stile di vita sano, nonché ad una alimentazione controllata soprattutto nelle ore che precedono la donazione: è fondamentale, da questo punto di vista, evitare i cibi troppo pesanti, una leggera colazione la mattina del prelievo e soprattutto bere molta acqua, sia prima che dopo la donazione. Dopo il primo prelievo per l'emocromo, effettuato dal medico, il donatore viene poi valutato e dichiarato idoneo a poter donare.
A coloro che terminano la donazione, non resta che approfittare della ricca e abbondante colazione preparata dai volontari del Direttivo Fidas, panini di pane salame, di formaggio e di acciughe. Un grazie sincero ai 45 donatori di oggi, ai cinque nuovi candidati donatori ed ai 74 donatori che nel mese di luglio tra sangue intero, piastrine plasma hanno donato il prezioso liquido che porta la vita. Tra luglio ed agosto a Favria si sono raccolte 110 sacche di sangue con circa 14 candidati donatori , risultati che mi fanno riflettere che solo così possiamo continuare a tessere tutti insieme quella rete di solidarietà e di volontariato che può contribuire a regalare una speranza a noi e agli altri. (Giorgio Cortese)