La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per la morte di Alessandro Tibone, 23 anni di Lanzo, il ragazzo che domenica scorsa, nel corso di un'escursione sopra Chialamberto, è morto cadendo in montagna. Un incidente avvenuto sulla parete del Biollè, nelle Valli di Lanzo. Il fascicolo aperto dalla procura di Ivrea è per omicidio colposo contro ignoti. Il procuratore capo Giuseppe Ferrando vuole capire come mai si è tranciata la corda che il giovane alpinista stava utilizzando per la discesa. La fune è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di Venaria: toccherà ai periti nominati dalla procura capire perchè si è strappata.
Alessandro Tibone è caduto da circa 40 metri d’altezza sotto lo sguardo impotente di un amico che era con lui. Inutili tutti i soccorsi. Quando il personale del 118, con l'elicottero, è giunto sul posto, il cuore del giovane aveva già smesso di battere. Fatale gli è stato l'impatto con la roccia. Oggi pomeriggio, a Lanzo, l'estremo saluto al ragazzo, molto conosciuto in paese e in mezzo Canavese per le sue passioni: la montagna e la musica. Un ragazzo d'oro, la cui giovane vita è stata prematuramente spezzata a causa di una tragedia in quota. Ai tanti perchè dovranno adesso rispondere gli accertamenti della procura eporediese.