«Quale giustizia ad Ivrea?». Con questo slogan Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle Rsu del tribunale d'Ivrea, indicono un'assemblea aperta per il giorno 2 luglio davanti al tribunale eporediese, per richiamare l'attenzione sulla difficilissima situazione degli uffici giudiziari, in seguito alla chiusura di diverse sedi ed il loro accorpamento su Ivrea. Decisione che, dicono i sindacati, peggiora il già cronico problema della mancanza di personale. Un problema che, in Canavese, è stato sollevato anche prima l'accorpamento dei tribunali.
«In particolare - sottolineano Gabriele Gilotto, Massimiliano Mendolia e Giovanni Bertucci - l'ufficio del Giudice di Pace accorpa 6 uffici (Chivasso, Ciriè, Cuorgnè, Lanzo, Rivarolo e Strambino), diventando il secondo ufficio regionale dopo Torino, con 173 comuni e oltre 500.000 cittadini. Il numero di procedimenti passa da circa 900 a oltre 4000. Questa enorme mole di lavoro grava su un organico di personale amministrativo di sole 6 persone, quando lo stesso Giudice di Pace coordinatore dell'ufficio ne prevede almeno 20».
«Attualmente vi sono anche 8 persone in "comando" dai diversi comuni, che però andranno a terminare il loro distacco entro qualche mese, e non potranno essere rinnovati poichè la pianta organica del Giudice di Pace d'Ivrea non è stata adeguata dal Ministero rispetto alla nuova situazione. Diventa così chiaro a chiunque che l'attività giudiziaria è prossima alla paralisi, senza un intervento immediato del Ministero che riveda la pianta organica e avvi le assunzioni».
L'assemblea si terrà il 2 luglio dalle ore 10 alle ore 12. I sindacati hanno invitato davanti al Tribunale le istituzioni (sindaco, presidente del tribunale, Ordine degli avvocati) e tutta la cittadinanza.