Un poliziotto in servizio al carcere di Ivrea, ieri pomeriggio, è stato aggredito e picchiato da un detenuto che non voleva rientrare in cella. Vittima del pestaggio un assistente capo della polizia penitenziaria che è finito al pronto soccorso dopo essere stato aggredito da un detenuto di 34 anni, di origine egiziana. L'uomo era già in carcere per rapina e lesioni personali. Secondo quanto hanno ricostruito gli agenti della polizia penitenziaria, il detenuto, attualmente ospite della casa circondariale d'Ivrea con il regime di carcere aperto, ha opposto resistenza al tentativo dell'agente di riportarlo in cella. E, per questo, ha colpito a calci e pugni il poliziotto.
Sul caso è intervenuto il segretario generale dell'Osapp, il sindacato autonomo, Leo Beneduci: «Purtroppo - dice il dirigente sindacale - in quel carcere l'assenza di strutture idonee per l'esecuzione della vigilanza dinamica ha aggravato le condizioni lavorative e di stress della polizia penitenziaria e ha aumentato di gran lunga il rischio a cui è sottoposto giornalmente. Chiediamo un intervento del ministro della giustizia affinché siano ripristinate con urgenza le precedenti regole detentive».