Dimitry Iskander Mekonen, un profugo etiope di 46 anni arrivato in Italia nel 2010, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia d'Ivrea, per rapimento. Secondo le indagini, coordinate dalla procura eporediese e dalla polizia di confine, avrebbe rapito la figlia da una comunità della Svizzera per riportarla in Etiopia.
Da tempo residente a Basilea, l'uomo è stato arrestato l'altra mattina a Chivasso, in una stanza d'albergo dove gli agenti hanno trovato anche la figlia, ancora diciasettenne. La loro fuga verso l'Etiopia si è fermata lì. Il rapimento risalirebbe al 14 dicembre scorso. L'uomo ha prelevato la figlia (che gli era stata tolta per una complessa storia di maltrattamenti in famiglia) da una comunità protetta svizzera. I due hanno viaggiato in autobus e in treno prima in Francia e poi in Italia. L'uomo dirà agli agenti di essere tornato in Canavese perchè una zona da lui ben conosciuta, dal momento che nel 2010 era stato ospite di una comunità dell’Eporediese.
All'arrivo a Chivasso, però, il 46enne si accorge di aver perso il passaporto. E, a quel punto, commette l'errore che gli costa l'arresto. Va dalla polizia d'Ivrea e ne denuncia lo smarrimento. La segnalazione, come da prassi, finisce nel sistema internazionale che gestisce tutte le denunce. La polizia di Chiasso, che sta indagando sul rapimento della diciassettenne, si accorge della denuncia e, insieme ai colleghi d'Ivrea, fa partire una vera e propria caccia all'uomo.
Ad aiutare le ricerche ci ha pensato proprio la ragazza che ha utilizzato il telefono cellulare del padre in un paio di occasioni. Grazie alle celle telefoniche, l'area in cui si trovano i fuggitivi viene immediatamente circoscritta. Così l'altra mattina sono scattate le manette. La figlia, che probabilmente non aveva l'intenzione di seguire il papà, tornerà in Svizzera. E' stata lei stessa, infatti, dal cellulare del padre, a chiamare il 113. Il 46enne ha negato di voler portare la diciassettenne in Africa. Secondo la sua difesa l'uomo è andato a riprendersi la figlia per restare in Italia.