Una storia eccezionale. Di sanità che funziona e diventa prodigiosa nel salvare la vita a due bambini. Hanno quattro e cinque anni. Vittime di un assurdo incidente domestico un anno e mezzo fa. Erano in casa, in un Comune del Canavese, e hanno bevuto una sorsata di liquido corrosivo per uso idraulico. Liquido che era stato travasato in una bottiglia di una comune bevanda. Un drammatico errore. Da lì la corsa al pronto soccorso di Ivrea, dove i medici stabilizzano le condizioni dei bimbi, cinque anni la più grande, quattro il fratellino più piccolo. Poi il trasferimento l'ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
Una prodigiosa equipe di gastroenterologi e pediatri prende in mano la situazione e combatte per settimane contro una severa infiammazione dell'esofago che devasta i due piccoli, costretti a nutrirsi con delle sonde. Un calvario di oltre un anno, con le infiammazioni che si sono estese anche a trachea, bronchi ed aorta toracica. Poi, tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, la decisione di operare i due bambini. L'equipe del professor Renato Romagnoli procede su entrambi alla rimozione dell’esofago malato e lo rimpiazza con lo stomaco spostato all'altezza del collo. Una tecnica assolutamente innovativa, tentata per la prima volta su pazienti così piccoli.
I chirurghi, intervenendo in punti diversi, hanno spostato lo stomaco, rimodellandolo a tubo fino al collo. In questo modo la continuità del tubo digerente è stata ristabilita con una sutura. Il decorso post operatorio, per entrambi i bimbi, è stato privo di complicazioni. A distanza di pochi mesi dall’intervento entrambi stanno bene e sono in grado di nutrirsi per bocca con cibi solidi. Un mezzo miracolo: la loro aspettativa di vita, grazie all'intervento, ora è pari a quelle degli altri bambini.