Un esposto per presunto danno erariale: nell'epoca dei «furbetti del cartellino», a Leini avrebbero scoperto altri ammanchi sospetti a seguito di un'indagine contabile. Ammanchi riferiti all'utilizzo indebito dei ticket restaurant da parte di una cinquantina di dipendenti del Comune. Per questo, la scorsa settimana, il sindaco Gabriella Leone, accompagnato dal segretario comunale Nicoletta Blencio, ha presentato ai carabinieri, un esposto alla Procura della repubblica di Ivrea e alla Corte dei conti. I carabinieri hanno aperto un fascicolo per truffa e peculato. Al momento gli accertamenti sono in corso.
In pratica un cospicuo numero di dipendenti del Comune di Leini si faceva consegnare dall'economato di palazzo civico i ticket restaurant per andare a mangiare in bar e trattorie. Solo che, da contratto, a nessuno di loro spettava il buono mensa per il pasto. Sotto la lente d'ingrandimento dell'amministrazione comunale ci sono la fornitura dei buoni dal 2010 al 2016. Il danno complessivo, che va da un minimo di 3 euro a un massimo di 3 mila e 600 euro a dipendente, ammonterebbe a circa 40 mila euro.
Per ora, nei confronti dei 51 dipendenti finiti nel mirino delle verifiche interne, non è scattato nessun provvedimento disciplinare. Anche perchè l'inchiesta è appena all'inizio. Ci sono lavoratori che hanno usufruito di pochi ticket e altri che hanno accumulato "tesoretti" da oltre 3500 euro. L'inchiesta riguarda 51 dipendenti su un totale di ottanta.