Piccole frane, allagamenti, alberi caduti, un incidente stradale e (di nuovo) il sottopasso tra Rivarolo Canavese e Feletto puntualmente allagato. Bilancio dell'ennesima notte di lavoro a causa dei temporali per vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e volontari della protezione civile. Dalle 21.30 a mezzanotte un nubifragio ha colpito gran parte dell'alto Canavese. Con vento forte e pioggia, a tratti, torrenziale. L'allarme è scattato principalmente nell'area di Rivarolo dove non sono mancate le chiamate al centralino del 115 per allagamenti e alberi abbattuti.
Sulla circonvallazione una Lancia Y si è incastrata sotto un albero appena caduto a causa del vento. Illesi gli occupanti che, sotto shock, sono stati comunque soccorsi dal personale del 118 e dai vigili del fuoco di Rivarolo. Il sottopasso per Feletto, teatro della tragedia dello scorso tre luglio, è stato chiuso dalla polizia municipale. Poi un grosso albero, all'imbocco del tunnel sul lato di Rivarolo, è crollato all'improvviso a causa del vento abbattendo anche un palo dell'illuminazione pubblica.
Se le pompe d'aspirazione del sottopasso sono entrate in funzione non è dato saperlo: di certo, come il Comune ha già avuto modo di chiarire, in caso di forte pioggia le due pompe non bastano a garantire la percorribilità del tunnel. Ieri sera è arrivata l'ennesima conferma.
Diverse le strade trasformate in fiumi, compreso corso Re Arduino, nella zona di diversi esercizi commerciali, dove i tombini non sono stati in grado di smaltire l'enorme quantitativo di acqua piovana. Prezioso il lavoro delle squadre della protezione civile di Favria. Allagamenti anche in diverse frazioni di Rivarolo e nei campi tra Ciconio e Lusigliè dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Ivrea.