Primo capitolo giudiziario, domani mattina al tribunale di Ivrea, per l'omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa lo scorso 13 gennaio e gettata nella vasca del percolato dell'ex discarica di Rivara. Gli indagati per i quali la procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio compariranno davanti al giudice per l'udienza preliminare.
Sono Gabriele Defilippi, 22 anni, di Castellamonte, e il complice Roberto Obert, 54 anni, di Forno Canavese. Rei confessi dell'omicidio. Comparirà in tribunale anche la madre di Defilippi, Caterina Abbattista, 49 anni, attualmente agli arresti domiciliari a Gassino. Per lei l’accusa è di concorso in omicidio. Secondo il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, sapeva del disegno criminoso per eliminare la Rosboch ma non ha fatto nulla per salvarle la vita. Nell'ambito della stessa udienza comparirà anche Efisia Rossignoli, 49 anni, di San Giorgio Canavese: per lei la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla procura eporediese è limitata alla truffa da 187 mila euro orchestrata da Gabriele Defilippi ai danni della povera professoressa di Castellamonte.
Quasi sicuramente, nel tentativo di evitare l'ergastolo, Defilippi e Obert sceglieranno la strada del rito abbreviato. Processo ordinario, invece, per Caterina Abbattista: i legali sono convinti di poter provare il non coinvolgimento della donna nell'omicidio di Gloria Rosboch.