Via libera al sequestro dei beni di Caterina Abbattista, la mamma di Gabriele Defilippi, anche lei in carcere per concorso nell'omicidio della professoressa Gloria Rosboch di Castellamonte. E' stato il legale della famiglia Rosboch a chiedere il sequestro preventivo dei beni: il tribunale di Ivrea, ieri, ha risposto positivamente all'istanza relativa alla mamma dell'ex allievo della professoressa, reo confesso, insieme al complice amante Roberto Obert, dell'omicidio della donna. Toccherà ai periti del tribunale l'inventario dei beni in possesso alla Abbattista.
A partire dalla casa di Castellamonte (ora in vendita per un valore di circa 75 mila euro) a lungo abitata dalla donna e dal figlio, entrambi in carcere dallo scorso 19 febbraio. Poi c'è una quota della villetta di Gassino al 90% intestata a Gabriele e due conti correnti. Il legale della famiglia Rosboch ha chiesto anche il sequestro dello stipendio della Abbattista, operatrice sanitaria negli ospedali di Castellamonte e Ivrea ma, al momento, è possibile che l'Asl abbia già sospeso il pagamento delle mensilità in attesa del processo.
Caterina Abbattista, al momento, è anche indagata per la truffa che il figlio Gabriele ha messo a segno ai danni della professoressa Rosboch negli ultimi mesi del 2014. Una truffa da 187 mila euro. Secondo i carabinieri la donna era al corrente dei piani del figlio, forse anche dell'intenzione di far sparire la povera Gloria dopo la denuncia presentata dalla stessa alla procura di Torino. Proprio per questo motivo i giudici del riesame hanno respinto due volte l'istanza di scarcerazione presentata dai legali della donna. Per quanto riguarda il sequestro dei beni di Gabriele Defilippi e Roberto Obert, anche questi richiesti dall'avvocato della famiglia Rosboch, Stefano Caniglia, la decisione è stata rinviata a settembre.