Ruba una bici e viene arrestata. Poi evade dai domiciliari e viene arrestata di nuovo, "incassando" il braccialetto elettronico in attesa di processo. E' la prima in Canavese. Poco invidiabile "doppietta" in tre giorni per M.R., una ragazza di 19 anni residente a Rivara, prima di questa brutta "avventura" incensurata. La ragazza è stata arrestata una prima volta domenica dai carabinieri di Leinì. E' stata pizzicata dai militari dell'Arma mentre, da un garage della cittadina, stava rubando una bicicletta. Il proprietario della due ruote si è accorto del furto e ha immediatamente chiamato il 112. In un attimo la ragazza si è trovata con le manette ai polsi. La bici, invece, è stata prontamente restituita al leinicese.
Il tribunale d'Ivrea, vista anche l'assenza di precedenti penali, le ha concesso gli arresti domiciliari. Non contenta, M.R., l'altro pomeriggio è stata intercettata nel pieno centro di Rivara dai carabinieri del locale comando. A seguito di una perquisizione nella sua abitazione, inoltre, sono stati trovati e sequestrati nove flaconi di probabili sostanze stupefacenti che potrebbero metterla ulteriormente nei guai.
Nuovamente arrestata per evasione, giovedì il tribunale di Ivrea ha rinviato il processo per direttissima al 26 settembre e nel frattempo, ha dotato la ragazza del braccialetto elettronico. Il primo «disposto» dal tribunale eporediese per un detenuto ai domiciliari.