Condanne definitive per Alessio Conti, 26 anni di Favria, e Patric Di Carlo, 25 di Rivarolo, arrestati su ordine della procura d'Ivrea, l'altra mattina, dai carabinieri di Rivarolo. Devono scontare quattro anni di reclusione.
Conti, residente in borgata Chiarabaglia, aveva rapinato, nel marzo del 2012, il Crai di via Tarizzo a Favria, portando a casa un bottino di circa 1600 euro. All’interno della sua abitazione, in due distinte perquisizioni, i carabinieri di Rivarolo, avevano rinvenuto e sequestrato 271 grammi di hashish, tre coltelli, una pistola ad aria compressa, una pistola scacciacani e, soprattutto, 16 mila euro in contanti. A incastrare il ragazzo, specie in merito alla detenzione di sostanze stupefacenti, alcune intercettazioni telefoniche, durante le quali Conti, a presunti clienti, parla di «biciclette e cerchioni» per indicare diversi tipi di droga e identifica in «pizza» il fornitore dello stupefacente.
Il ragazzo è stato ancora più incauto dopo la rapina al Crai, tanto che il giorno dopo l’assalto, è tornato a fare la spesa in quello stesso supermercato dove, ovviamente, è stato riconosciuto da clienti e dipendenti. Le loro testimonianze hanno fornito ai carabinieri elementi determinanti per l’arresto.
Patric Di Carlo, invece, faceva parte della cosiddetta "banda dello spray" che, nell’inverno tra il 2011 e il 2012, aveva seminato il terrore nell’alto Canavese con una raffica di rapine ai danni di esercizi commerciali e singoli cittadini. Di Carlo era stato condannato con il rito abbreviato al tribunale di Ivrea.