Colpisce un pedone che cammina a lato della strada. Il contuso sale in auto e lo insegue fino a Favria, dove l'autista disattento, prima scende dal mezzo poi, come se nulla fosse, se ne va. Non c'è stata nessuna «fuga», l'altra sera, tra Favria e Rivarolo Canavese. Così come non c'è stato nessun incidente stradale tra due auto, come invece sembrava in un primo momento. Più semplicemente un uomo di 46 anni residente a San Benigno Canavese è stato toccato da un'utilitaria mentre stava camminando tra Rivarolo e Favria. Alla guida del mezzo (che probabilmente ha centrato l'uomo con lo specchietto laterale) un anziano che, a suo dire, non si è nemmeno accorto dell'urto.
Il breve inseguimento è terminato al semaforo di Favria: dall'utilitaria è sceso un pensionato di 82 anni che ha respinto al mittente le accuse dell'investito. A quel punto è salito in auto e se ne è tornato a casa. Il contuso, a bordo di una Nissan Juke, ha fatto in tempo a fotografare l'auto e soprattutto la targa del mezzo. Poi si è sentito male ed è dovuto ricorrere alle cure del personale del 118. Nulla di grave, per fortuna. Solo qualche giorno di prognosi.
I carabinieri di Rivarolo Canavese, in poche ore, hanno risolto il mistero e ieri mattina, ascoltando la vittima dell'investimento, hanno ricostruito quello che è realmente successo. Il pensionato non si sarebbe accorto (a suo dire) di aver quasi urtato il pedone. Il contuso, dopo le medicazioni al pronto soccorso, ha presentato denuncia nei confronti dell'autista ultraottantenne. Ora, a seconda della prognosi, l'anziano rischia anche un procedimento per omissione di soccorso o lesioni. Gli accertamenti dei militari dell'Arma sono al momento in corso.