Un pezzo di storia salvato dal degrado. Un gruppo di volontari ha recuperato nei giorni scorsi la sirena della Salp, la conceria attiva a Rivarolo Canavese dal 1919 al ’95 ed ora in fase di demolizione. Prodotta dalla ditta “La Sonora”, fondata nel 1911 ed attiva ancora oggi a Garbagnate Milanese, la sirena consiste in un blocco di ghisa pesante oltre cento chili ed era installata sul tetto dell’edificio. Effettuato grazie ad una piattaforma elevatrice messa a disposizione dalla ditta fratelli Castagna di Oglianico, il recupero ha richiesto particolari accorgimenti per essere svolto in sicurezza e si è protratto per oltre due ore.
Grazie alla disponibilità di Nicola Boidi, proprietario dell’area industriale dismessa, la sirena sarà conservata dalla delegazione rivarolese dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco volontari di Rivarolo Canavese, che ne valuterà le possibilità di riutilizzo. Non si tratta soltanto di un simbolo del passato industriale rivarolese, ma anche un elemento del “paesaggio sonoro” della Città, che scandiva un ritmo di vita dettato da ritmi produttivi diversi da quello attuale, pertanto è significativo che non sia dispersa durante le future demolizioni.
Ha assistito al recupero anche Collettivo Cromocinque che nel documentario “Salp esercizio di memoria” ha ricostruito la storia della conceria. «Rispetto alle riprese del 2006, in parte la natura ha conquistato l’area e i muri sono diventati pagine bianche per i writers diventando uno spazio ancora più suggestivo», commenta il gruppo di registi attualmente impegnati con il nuovo film “Cinematografica Perona1913”, dedicato ad un secolo di proiezioni a Cuorgnè.