Trecento lavoratori canavesani in mezzo a una strada da inizio anno. Più precisamente dal 4 gennaio, quando scadrà, in via definitiva, la cassa integrazione. Sono i lavoratori della De Tomaso che, dai primi di gennaio, saranno licenziati. Per il Canavese un'altra mazzata occupazionale senza precedenti. Tra i 900 dipendenti della De Tomaso, 300 sono della nostra zona. Sono gli Pininfarina di San Giorgio e Bairo.
La lettera del curatore fallimentare Enrico Stasi sembra chiudere definitivamente (e nel peggiore dei modi) la vicenda degli stabilimenti ex Pininfarina ceduti alla famiglia Rossignolo nell’ottobre del 2009. La nuova azienda, infatti, che avrebbe dovuto garantire quei posti di lavoro nell'unità produttiva di Grugliasco, è fallita a sua volta nel luglio 2012. Da allora i dipendenti hanno almeno portato a casa la cassa integrazione.
Le lettere di licenziamento dei 900 lavoratori potranno essere revocare se la procedura commissariale riuscisse (a sorpresa) a portare a termine una possibile operazione di affitto o cessione dell'azienda tale da poter produrre effetti pisitivi sull'occupazione. La Fiom ha organizzato una manifestazione per martedì mattina, a Torino, di fronte al palazzo della giunta regionale.