La notte scorsa, intorno alle 2, i carabinieri della compagnia di Chivasso sono intervenuti a Verolengo su richiesta di una donna che ha telefonato al 112 per denunciare un’aggressione da parte dell’ex marito, Carmine Cervone, 44 anni, di Torino. L’uomo era già stato denunciato dalla donna, il 29 luglio scorso, per maltrattamenti. L’aggressore, poco prima dell’arrivo dei militari, a bordo di una Porsche Cayenne, è fuggito ma è stato intercettato dai carabinieri.
Lo stesso, all’ordine di fermarsi, prima ha bloccato l’auto e, successivamente, è ripartito e ha tentato di investire uno dei militari. Ne è scaturito un inseguimento durato circa 60 chilometri. Prima tra le vie di Torrazza, Verolengo e Rondissone. Poi sull’autostrada A4 Torino-Milano, sino all’uscita di Volpiano (alla velocità di 200km all’ora). Proprio a Volpiano la Porsche è stata a bloccata dai militari che avevano lì preparato un posto di blocco.
Tuttavia, l’uomo è riuscito per un breve tratto a ripartire (dopo aver speronato una vettura dei militari) ma subito dopo è stato definitivamente bloccato. Cervone è stato arrestato dai carabinieri dopo una breve colluttazione. Portato al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso, Cervone è stato visitato dai medici che gli hanno diagnosticato un trauma oculare, ferite da taglio al capo e agli arti superiori. L’uomo ha dichiarato di esserseli procurati a seguito del litigio con la sua ex. Quest’ultima ha riportato alcune abrasioni sul braccio sinistro e all'addome ed è stata dimessa con una prognosi di 6 giorni.
L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato e associato al carcere d'Ivrea. Verrà anche denunciato dai carabinieri per guida sotto l’influenza dell’alcol e delle sostanze stupefacenti. La Porsche è stata posta sotto sequestro.