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Eh sì, ci siamo arrivati.
Un altro anno è passato, abbiamo rifatto l'albero, il presepio, comprato nuovi e più luminosi addobbi.
Siamo dotati di tutti gli accessori necessari: luci, ghirlande, vischio, palline colorate e stelle comete.
Abbiamo già fatto scorte di frutta secca e lenticchie, perché le lenticchie si sa, portano soldi e i soldi sono sempre troppo pochi, specialmente a Natale.
Hanno pure risolto l'annosa questione: panettone o pandoro?
L'hanno risolta loro, gli addetti agli scaffali dei supermercati, hanno disposto da un lato tutti i panettoni e dall'altro ogni tipologia possibile di pandoro.
Così possiamo alzare lo sguardo e capire chi è "dalla nostra parte": panettone o pandoro?
Siamo tutti schierati.
Siamo anche tutti più buoni, sorridiamo auguriamo un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo, spingiamo il nostro carrello con l'illusione che l'animo del Natale viva anche lì, dentro al supermercato.
Che illusi.
Possiamo anche credere che tutti si stia passeggiando tranquilli, facendo la spesa con il cuore straripante luci e ghirlande.
Sì, ma solo finché non si arrivi alla cassa: alla coda della cassa.
Lì le luci si spengono, il Natale raccoglie le proprie ghirlande e scappa via; altrove.
Lì si lotta, sotto le feste i supermercati sono affollati, le persone spingono per pagare e correre ad ultimare gli ultimi acquisti, gli ultimi regali.
Così la coda non è più un momento di noia: è una battaglia.
Ci trasformiamo in sentinelle attente, pronte a respingere gli attacchi di chi cerca di infilarsi di lato alla cassa, saltando tutta la coda.
Siamo esperti oramai, nessuno ci passa davanti.
Tranne lui.
Un piccolo ragazzino con una bibita in bottiglia.
Ci passa accanto affranto, lui ha una bibita da far passare alla cassa, solo una bibita, il nostro cuore si scioglie, il Natale ed il suo spirito buono fanno ritorno.
Lo fermiamo, gli diciamo: "prego, passa pure".
Ci siamo condannati da soli.
Lui sorride, chiama la mamma ed il papà, assieme ai genitori arrivando pure i carrelli: due, colmi all'orlo.
Lui era solo un'esca innocente e noi abbiamo abboccato, ah se abbiamo abboccato.
Così li abbiamo incontrati anche quest'anno, gli esseri più irritanti che si aggirino tra gli scaffali, esseri che celano la propria natura dietro ad un ingenuo sorriso: i furboni.
Del resto, loro saranno anche più furbi, ma noi, noi siamo più buoni: dopo tutto è Natale.
Quindi: Buon Natale a voi e anche a loro, sperando di non incontrarli!