Una «dimenticanza» da 40 mila euro. La Gtt ha presentato il conto al Comune di Castellamonte per la concessione dell’area della vecchia stazione ferroviaria, oggi utilizzata per il mercato cittadino. Comune e azienda dei trasporti, diciassette anni fa, firmarono una convenzione per l’utilizzo della piazza, di proprietà Gtt, che stabiliva un canone annuo di cinque milioni di vecchie lire. Solo che, una volta firmata, la convenzione è rimasta in qualche cassetto e il Comune non ha mai pagato il dovuto.
«La Gtt ha chiesto di saldare il debito – conferma il vicesindaco Giovanni Maddio – ci sono stati diversi incontri in queste settimane e abbiamo trovato un accordo di massima». L’azienda si è detta disposta a uno sconto, a patto che il Comune, nei prossimi tre anni, cancelli il debito. «Abbiamo trovato una quadra a 24 mila euro – annuncia Maddio – si tratta di un’eredità della giunta Massucco. In questi anni non sono arrivati solleciti da parte della Gtt e la convenzione non è stata rispettata». Non c’è stato comunque dolo, da parte dell’amministrazione comunale, circostanza che ha convinto l’azienda dei trasporti a praticare uno sconto sul dovuto. Il guaio è emerso l’altra sera in consiglio comunale, durante la discussione del bilancio consuntivo.
«Si tratta comunque di una figuraccia – dice il consigliere di minoranza e segretario Pd, Pasquale Mazza – la politica, questa volta, ha poche colpe. Mi chiedo però chi siano quei funzionari che per diciassette anni si sono dimenticati di fare il loro dovere, esponendo il Comune a questa spiacevole situazione». Mazza chiederà agli uffici di palazzo Antonelli maggiori delucidazioni su quanto avvenuto. «Andremo a fondo della questione – spiega il consigliere – e se ci saranno gli estremi chiederemo al funzionario responsabile di pagare una parte della cifra di tasca propria».