Insegne e vetrofanie non autorizzate: multe fino a 800 euro per i commercianti di Castellamonte. Ovviamente a sorpresa. Negozianti in rivolta nella città della ceramica: da quando il Comune ha affidato (in prova) l’appalto della gestione pubblicitaria alla «Abaco» (società specializzata nella riscossione delle entrate tributarie), sono piovuti verbali a raffica. A far scattare le multe la pubblicità dei marchi in vendita e le insegne non in regola ma, in qualche caso, gli addetti avrebbero sanzionato anche i commercianti che hanno affisso i manifesti di eventi organizzati con il Comune.
«Nessun incaricato si è presentato nei negozi per stilare il verbale – dicono i commercianti del centro – si sono limitati a fotografare le vetrine e a spedire le multe. Chiederemo conto al Comune di questo atteggiamento vergognoso nei nostri confronti». Con la campagna elettorale alle porte è stato come gettare una tanica di benzina in un camino acceso. «Le multe, visto lo stato in cui versa il commercio locale, rappresentano un fatto gravissimo – dice il consigliere di minoranza Pasquale Mazza – così come è grave l’atteggiamento di questa amministrazione che si è sempre disinteressata della questione. È necessario agire in fretta per rivedere la posizione dei commercianti multati». Molti negozianti, in effetti, si sono visti recapitare il verbale senza nemmeno sapere che la ditta Abaco era stata incaricata di verificare insegne e pubblicità.
"Anno scorso è scaduto appalto con la precedente ditta - dice l'assessore Tomaino - passati da Aipa ad Abaco dal primo gennaio. In prova per un anno. A novembre è stato comunicato che sarebbe cambiata la ditta. Abaco ha fatto altrettanto. La stessa azienda ha avvisato che i pagamenti sarebbero slittati al 31 marzo 2016. Poi sono arrivati i bollettini. Dipendente di Abaco ha preso i dati degli iscritti e ha verificato che tutto fosse a norma. Parecchi commercianti lo hanno visto e hanno chiamato in Comune. Dopo la verifica sono emerse numerose inadempienze e questi sono stati multati. La legge va rispettata". Il Comune garantisce che non ci sono costi legati alle insegne di ceramica. Prossima settimana è previsto un incontro tra Comune e Abaco per valutare caso per caso, tabulati alla mano.