Questa mattina la lista «Diversamente Castellamonte» ha inaugurato la propria sede in piazza Martiri della Libertà, proprio sotto il campanile, e ha presentato il candidato alla carica di sindaco della Città di Castellamonte. Nessuna sorpresa: sarà Pasquale Mazza, consigliere comunale uscente ed ex segretario del circolo locale del Partito Democratico, a correre per la fascia tricolore. Si prospetta un duello all'ultimo voto con il vicesindaco uscente, Giovanno Maddio, che a breve darà un tono ufficiale anche alla sua candidatura in vista delle prossime amministrative di maggio. Una corsa alla poltrona di sindaco che, come sempre a Castellamonte, potrebbe arricchirsi di altre liste, come quella (molto attesa) del Movimento 5 Stelle.
"Partecipazione, trasparenza e legalità. Saranno i capisaldi della nostra amministrazione se i cittadini ci sceglieranno - dice Pasquale Mazza - qui a Castellamonte l'amministrazione ha preso in giro i cittadini per anni. È ora di voltare pagina. Basta lavori a "chiamata", basta città triste e sporca, con le frazioni abbandonate, senza servizi con scuole che cadono a pezzi, ostaggio di una bomba ecologica (la discarica di Vespia) sulla quale non c'è mai stata chiarezza. La città deve cambiare, serve un'amministrazione diversa. Che sappia anche valorizzare le associazioni cittadine e tutti i volontari che si danno da fare. Un'amministrazione che parla con la gente. Riportiamo i nostri cittadini ad interessarsi della cosa pubblica. Rendiamoli partecipi delle scelte e orgogliosi di vivere a Castellamonte".
Con un riferimento chiaro ad alcuni membri dell'attuale amministrazione: "Basta con gli assessori che ricevono i cittadini al bar o che vengono presi sotto braccio solo se sono amici. Il Comune sarà la casa di tutti".
Istrionico ma sempre molto presente in città, Pasquale Mazza ha sorretto quasi da solo l'opposizione all'attuale giunta del sindaco Paolo Mascheroni. Spesso con toni molti accesi. E' stato oggetto anche di attacchi molto pesanti, compresi i manifesti a lutto che qualcuno, dotato principalmente di cattivo gusto, ha pensato bene di affiggere al suo indirizzo un paio di anni fa per annunciarne la prematura dipartita. Ora si gioca l'occasione di diventare primo cittadino dopo due mandati da consigliere di minoranza.