«Rammento la richiesta, presentata più volte e in più occasioni, anche per iscritto, di definire con un certo anticipo, almeno in via informale, le date dei consigli comunali, soprattutto su argomenti rilevanti (quali quelli previsti nell’ordine del giorno di questa seduta e cioè l’assestamento al bilancio) - dice la Reano - la prassi di concordare le date dei consigli comunali è consolidata in pressoché tutti i Comuni, per favorire il confronto democratico».
Non è così a Castellamonte per l'esponente di minoranza: «Quasi ovunque, inoltre, sono attivate commissioni consiliari per esaminare e approfondire gli argomenti. Anche su questo, Castellamonte si differenzia in negativo. Il sindaco Mascheroni, verbalmente, aveva assicurato, dopo una ennesima protesta mia e del collega Pasquale Mazza, un rapporto diverso ma nei fatti tutto è come prima. Ne deduco che non si voglia pianificare l’attività né favorire la partecipazione».