«La concessione della cittadinanza onoraria a don Nicola Faletti va intesa come massimo riconoscimento della città alla meritoria opera svolta dal religioso durante i lunghi anni di presenza sul territorio, collaborando con l'Opera salesiana nella formazione ed educazione di generazioni di giovani che si sono inseriti con successo nel tessuto vivo e produttivo della città». Con questa motivazione, oggi, don Nicola Faletti, nel giorno in cui, con il cardinale Tarcisio Bertone (di Romano Canavese) festeggia i 70 anni di sacerdozio, riceve la cittadinanza onoraria di Cuorgnè.
Un atto "dovuto" in fin dei conti, per un personaggio che è ormai nella storia della città e del Canavese. Novantasette anni compiuti lo scorso 26 gennaio, il religioso ha formato centinaia di giovani canavesani passati dall’istituto salesiano Morgando di Cuorgnè. Nato a San Raffaele Cimena, ordinato sacerdote il 2 luglio del 1944, dal 1965 opera a Cuorgnè. Custode dei luoghi e della memoria del Santo cuorgnatese Callisto Caravario, per decenni è stato parroco di Villa Castelnuovo e punto di riferimento per tutti gli abitanti della Valle Sacra. In tutti questi anni è stato anche responsabile degli istituti salesiani anche a Chieri, San Benigno e Fossano.
«L’idea della cittadinanza onoraria è nata a gennaio, quando Cuorgnè, grazie al suo impegno, ha ospitato la reliquia di San Giovanni Bosco – dice Pezzetto – è un doveroso tributo per quello che don Faletti ha fatto per la nostra città e il nostro Canavese».