L’agenzia delle entrate non lascerà l’alto Canavese. Dopo la chiusura della sede di Rivarolo, l’anno scorso, stessa sorte sarebbe potuta toccare all’ufficio territoriale di Cuorgnè. Un accordo con l’amministrazione comunale, invece, scongiurerà il trasloco a Ivrea.
Un trasferimento, comunque, ci sarà lo stesso: gli uffici, infatti, passeranno dall’attuale stabile di corso Roma al terzo piano dell’ex Manifattura, nei locali un tempo utilizzati dallo Csea, il consorzio fallito tre anni fa dopo aver lasciato in eredità un buco di bilancio anche a Cuorgnè per gli affitti non pagati. «L’accordo è in fase di definizione – conferma il sindaco Beppe Pezzetto – ci stiamo lavorando ormai da mesi. Questo permetterà di riempire un altro spazio nell’ex filanda e di non perdere un servizio di riferimento per tutto il territorio dell’alto Canavese». Erano stati i sindacati, qualche settimana fa, a lanciare l’allarme sul possibile addio dell’agenzia delle entrate di Cuorgnè. Questo avrebbe comportato enormi disagi per gli utenti con lo spostamento di tutte le pratiche nell’unica sede ancora attiva in Canavese: quella di Ivrea. «Anche per i dipendenti sarebbe stato un bel problema» aggiunge il sindaco Pezzetto.
Nel corso dell’anno il Comune, di tasca propria, realizzerà i lavori di messa a norma degli uffici. «Abbiamo acceso un mutuo» conferma il primo cittadino: spesa prevista di circa 150 mila euro. Soldi che rientreranno con l’affitto che l’agenzia verserà mensilmente al Comune. «In questo modo sarà possibile razionalizzare anche le spese in Manifattura – spiega Pezzetto – a oggi, ad esempio, dal momento che l’impianto è centralizzato, il terzo piano è comunque riscaldato anche se non c’è nessuno». Nel giro di un anno, insomma, la vecchia filanda si arricchirà di altri due servizi per il territorio: oltre all’agenzia delle entrate, infatti, nei piani inferiori, troverà posto la sede del corpo regionale degli Aib, i volontari dell’antincendio boschivo.