Riceviamo e pubblichiamo la presa di posizione dell'assessore di Cuorgnè, Davide Pieruccini. Dopo la sconfitta del Pd alle scorse elezioni politiche sono stati in tanti a "scendere dal carro". Pieruccini ha deciso di fare il percorso inverso. Per alcuni un «segnale» anche nei confronti di alcuni militanti storici del Partito che fu di Renzi in Canavese...
«Inutile nasconderlo: ho votato PD tappandomi il naso perché mi sento rappresentato all'80%. Pur riconoscendo un buon lavoro per molti interventi fatti in cinque anni di Governo, due sono le cose completamente mancate: l'attenzione verso il mondo del Lavoro e il contatto con le Persone. Il grandissimo consenso elettorale di Lega e M5S è il premio di tanti attivisti scesi da tempo nelle piazze con gazebo e materiale informativo.
Partiamo da questo, dal contatto con le Persone e Lavoratori, per poter spiegare quanto di buono è stato fatto e fare tesoro degli errori. Basta cravatte e fighettismo. Basta pipponate da "sappiamo tutto noi". Io sono pronto!
Bisogna tornare con i piedi per terra e parlare alla gente in modo semplice e meno noioso. Sono pronto come Davide Pieruccini e non come assessore. E lo dico perché non ho condiviso assolutamente la scelta dei sindaci e il loro schieramento nella campagna elettorale. Un sindaco o un assessore rappresenta una Comunità intera e non solo quella di appartenenza politica. Sono pronto ad affrontare una fase difficile e impegnativa mirata a recuperare la fiducia degli elettori partendo da tre semplici ma importanti parole: lavoro, solidarietà e coraggio. Ne serve tanto, ne sono sicuro, ma sono pronto a fare la mia parte».