Nel corso di un consiglio fiume durato inspiegabilmente quattro ore (nonostante gran parte degli argomenti fossero già stati inutilmente discussi dalle commissioni) ci ha pensato Aldo Raimondo a ravvivare la serata. Il consigliere di Riparolium, per dirla alla maniera del sindaco Rostagno, «avrà anche voluto fare lo show», ma qualche grattacapo alla maggioranza lo ha creato sul serio. Con tanto di sospensione del consiglio per 11 minuti che il presidente Domenico Rosboch ha camuffato come «pausa wc». Oggetto del contendere le modifiche al regolamento edilizio della città di Rivarolo Canavese. Il Comune si è «dimenticato» di interpellare il consorzio irriguo Ovest Orco. Una dimenticanza, se vogliamo, tecnicamente passabile anche perché, come ribadito più volte dal segretario comunale, non ha minato la regolarità tecnica della delibera.
D’altro avviso Raimondo. «Non abbiamo interpellato un ente che sul territorio ha voce in capitolo. Ente che potrà anche bloccare le pratiche dei cittadini dal momento che approviamo un regolamento edilizio senza averlo interpellato. La delibera è illegittima». Anche gli altri esponenti della minoranza, Alessandro Chiapetto del Movimento 5 Stelle, e Marina Vittone di Rivarolo Sostenibile, hanno chiesto di rinviare al prossimo consiglio l’approvazione delle modifiche. «Non c’è nessuna urgenza – ha rimarcato Raimondo – evitiamo di creare un danno ai cittadini».
E qui la maggioranza, che non si aspettava il colpo di teatro di Raimondo (che ha documentato la mancanza di comunicazione tra Comune e Consorzio), è andata in difficoltà. Le argomentazioni, seppur pretestuose, hanno fatto vacillare le certezze della giunta. Prima il sindaco si è detto possibilista sul rinvio poi, dopo le delucidazioni dell’assessore Francesco Diemoz e il parere del segretario comunale, ha virato sul voto della delibera, andando a respingere la richiesta di Raimondo di rinviare il punto all’ordine del giorno. Provvidenziale la sospensione di Rosboch che ha permesso alla maggioranza di fare il punto della situazione dentro (come da foto) e fuori dall’aula di consiglio (difficile immaginare che siano andati tutti in bagno contemporaneamente). Al ritorno in classe, il voto si è concluso nella maniera più scontata. Il regolamento è passato a maggioranza.
«Il consigliere Raimondo poteva venire in Comune il giorno prima e avremo avuto modo di verificare la situazione senza fare lo show – ha detto il sindaco Alberto Rostagno – qui si parla sempre di trasparenza ma vedo che non c’è nessuna intenzione di collaborare». In tal caso, che opposizione sarebbe?