Traslocherà di una cinquantina di metri verso il centro storico di Rivarolo Canavese, rimanendo sempre sull’allea di corso Torino, il monumento che la città ha dedicato alla memoria dei caduti. Lo ha annunciato l’amministrazione Rostagno che vorrebbe rivedere l’assetto urbanistico di quella parte del corso. Intanto sono state eliminate alcune panchine (ormai degradate) e su internet molti residenti si sono lamentati per la scelta del Comune.
«Il monumento si trova a ridosso di una rotatoria – dice l’assessore all’urbanistica Francesco Diemoz – in una posizione infelice. Lo sposteremo verso il centro, mettendo mano a quello che, un tempo, era un vero e proprio salotto nel cuore della città». Il trasloco avverrà in primavera. Definitivamente bocciata l’idea della vecchia giunta comunale che voleva proposto di spostare il monumento nell’area ex Enel.
Rimarranno invece spente (forse per sempre) le tre fontane installate sull’asse corso Torino-corso Indipendenza. Per evitare perdite e spese inutili, il Comune dovrà smontarle e riassemblarle da capo. Un intervento che, al momento, palazzo Lomellini non è in grado di sostenere. Ad oggi, a causa delle perdite, le tre fontane costerebbero alla città 50 mila euro all’anno. Più di quanto avevano stimato i commissari straordinari della città quando, nel 2012, avevano deciso di chiudere i getti d’acqua. C’è il rischio che le fontane si trasformino in semplici rotonde, magari arredate come se fossero aiuole. Una scelta dolorosa ma dettata dal clima di spending review.