“Solo gli sciocchi non cambiano mai idea” diceva Winston Churchill. E così dopo mesi e mesi di polemiche e proteste Net, l’Unione dei Comuni Nord Est Torino (Borgaro, Caselle, Volpiano, San Benigno Canavese, Settimo e San Mauro) ha deciso di rimodulare il servizio unificato di polizia locale. Parola d’ordine: rivedere il progetto e trovare correttivi alle criticità più volte evidenziate dagli operatori.
«Nessuna marcia indietro. Il servizio unificato rimane – spiega il sindaco di Caselle, nonché neo presidente di Net, Luca Baracco -. Nessun dietrofront, ma rimodulazione del servizio. Rimane la gestione unitaria delle contravvenzioni, delle grandi manifestazioni, la centrale operativa che sta funzionando benissimo e la formazione degli agenti. I vigili di ciascuna sezione comunale torneranno sul territorio e ci sarà di nuovo un rapporto più diretto tra sindaco e comandante».
Il progetto anticipato da Baracco sarà presentato ai sindacati nell’incontro in programma a fine settembre e se sarà accolto dal 1 gennaio la sperimentazione che va ormai avanti da oltre due anni, cambierà direzione. Cambiare strada è lecito, ma a Net per cambiare idea, si è dovuto cambiare presidente dell’Unione. «In questo primo periodo di sperimentazione – conclude Baracco – ci si è resi conto che i territori che compongono Net hanno peculiarità specifiche molto diverse tra loro e proprio per questo è necessario ritornare al rapporto funzionale diretto fra sindaco e comandante».