E dire che, lo spareggio, si era anche messo male con i verbani in vantaggio e riacciuffati da una rete del solito Pierobon solo a tempo scaduto. Poi la sofferenza dei supplementari e la grande gioia dei calci di rigore. Una festa che ieri sera è poi continuata a Borgaro dove i giocatori hanno potuto indossare le magliette celebrative della Serie D, stampate in settimana ma rimaste scaramanticamente nelle auto...
Un errore dal dischetto è stato fatale per gli ossolani. Il Borgaro, invece, non ha sbagliato nemmeno un penalty decisivo. La partita si è giocata allo stadio Pozzo di fronte a quasi mille spettatori. Ricca di emozioni fino alla fine prima della festa che ha consegnato al Borgaro il ritorno in Serie D dopo 36 anni di attesa. Un'impresa che corona un sogno come ha detto a fine gara il presidente Perona, acclamato dagli oltre 200 supporters gialloblù "armati" di sciarbe, bandiere e striscioni.
BORGARO-JUVE DOMO 6-5 (dcr)
BORGARO: Cantele, Cristino, Multari, Del Buono (30’ st Brugnera), Ferrarese, Ignico, Pagliero, Zanella, Pierobon, Parisi (38’ st Diop), Arabia (20’ st Gai). All. Russo.
JUVE DOMO: Bastianelli, Alliata, Affinito, Fusco, Pioletti, Moia (21’ st Cremonte), Hado, Manfroni (41’ st Incontri), Todisco, Poi (12’ st Elca), Leto Colombo. All. Brando.
ARBITRO: Crezzini di Siena.
(foto tratta dal profilo Facebook del Borgaro)