BOLLENGO - Ancora una volta, i truffatori hanno tentato di raggirare i cittadini spacciandosi per carabinieri. Due episodi si sono verificati nei giorni scorsi tra Bollengo e Albiano d'Ivrea. Grazie alla tempestiva segnalazione dei residenti e, soprattutto, all’intervento dei veri militari dell’Arma, la truffa è stata sventata.
Il modus operandi è sempre lo stesso: una telefonata in cui una voce autorevole si presenta come rappresentante delle forze dell'ordine e invita la vittima a recarsi in caserma per una questione urgente, spesso legata a un’indagine in cui sarebbe coinvolta come testimone. Se il malcapitato cade nel tranello e lascia incustodita la propria abitazione, i malviventi ne approfittano per svaligiarla. Stavolta, però, il piano ordito non è andato a buon fine. L’allarme è stato lanciato direttamente dal sindaco di Bollengo, Luigi Ricca, attraverso i social. Avvertito dai carabinieri della stazione di Azeglio, il primo cittadino immediatamente diffuso anche attraverso i social il messaggio di allerta, che in breve tempo ha raggiunto centinaia di cittadini. Nel frattempo, una pattuglia dell’Arma ha intensificato i controlli sul territorio, scoraggiando i malintenzionati, che si sono rapidamente dileguati.
Non è la prima volta che questa truffa viene tentata nel Canavese. Già nei mesi scorsi, casi simili si erano verificati a Mazzè e Chivasso. Per questo motivo, i carabinieri ribadiscono alcune regole semplici ma fondamentali per proteggersi da raggiri di questo tipo: diffidare di telefonate sospette, verificare sempre l’identità di chi ti chiama contattando il 112 e, soprattutto, non aprire mai la porta agli sconosciuti. Il sindaco Ricca ha espresso gratitudine nei confronti dei carabinieri di Azeglio per l’attenzione e la costante presenza sul territorio: «Una comunità coesa è ben informata - ha dichiarato - è il miglior deterrente contro i malintenzionati. Ringrazio i carabinieri per il lavoro che svolgono a nostra tutela».