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BORGOFRANCO D’IVREA - Non c’è pace per il parco giochi di Borgofranco d’Ivrea, oggetto di un altro atto di vandalismo. Al suo interno, nelle scorse settimane, sono state rovesciate le panchine, sradicati i cestini, disperse nell’erba cartacce e spazzatura, piegati dei paletti, buttate a terra delle pietre di fiume e, soprattutto, bruciati dei rifiuti. Del raid si sono assunti la responsabilità autodenunciandosi alle forze dell’ordine cinque (dei dieci entrati in azione) giovanissimi del posto. Hanno rovinato una struttura sistemata e restituita alla collettività nell’aprile scorso, dopo un intervento dedicato con l'inserimento di nuovi giochi e la «rigenerazione» di quelli vecchi. 

Nelle scorse ore, tuttavia, è stata danneggiata un’altra giostrina. «Evidente essere clementi non serve nulla – commenta il sindaco del paese, Fausto Francisca - Dopo aver individuato alcuni giovanissimi "pentiti" per i raid notturni al campo giochi di via Guido Rossa, i vigili di Borgofranco ed i carabinieri di Settimo Vittone hanno dovuto ricevere le foto che testimoniano i nuovi danneggiamenti agli impianti.  Un asse è stato infatti divelto ed asportato nella notte, creando una grave situazione di pericolo per gli utilizzatori dei giochi. È stato subito riparato».

E’ tolleranza zero per gli autori di certi gesti: «Alcuni ragazzini, maschi e femmine (oltre i 5 già individuati), verranno invitati con i loro genitori a presentarsi o ai carabinieri o in Municipio per giustificare la presenza sui luoghi di danneggiamento dei cestini al parco giochi e dei vasi davanti la sede degli Alpini. Non ci saranno sconti per nessuno di questi che credono di essere sfuggiti alle indagini.  Si sbagliano, i nomi e le loro voci sono chiare e distinte in registrazioni di telecamere situate in zona. La "zona" del campo giochi e della piscina è sotto controllo e presidiata.  Dalle 21 di sera è interdetta sia agli adulti che ai ragazzini. Oltre a pagare i danni, gli autori delle "malefatte" verranno ora denunciati. E chi ne ha la patria potestà subirà le stesse conseguenze e corresponsabilità per gli atti di danneggiamento dei figli minorenni lasciati troppo liberi nelle ore notturne. Se poi il figlio lasciato incustodito, non ha raggiunto i 14anni d'età, le sanzioni gravissime non potranno essere ignorate».