BOSCONERO - Sono ore di profondo dolore a Bosconero e San Benigno Canavese dove le comunità piangono la scomparsa di Gabriele Santarella. Aveva solo 16 anni. Venerdì scorso il ragazzo è stato colto da un malore alla stazione ferroviaria di Rivarolo Canavese. Era con un amico che ha subito chiamato i soccorsi. Elitrasportato al Cto, il suo cuore ha smesso di battere qualche ora dopo l'arrivo in ospedale. Soffriva di una patologia cardiaca che, purtroppo, all'improvviso, si è presentata non lasciandogli scampo. 

«Tutti però sappiamo che Gabriele sarà sempre con noi». «Sempre pronto a mettere noi, suoi amici, prima di lui». «Spero che il nostro Santa trovi felicità ovunque sia». «Santa era un amico di tutti noi». Queste sono alcune frasi arrivate dai suoi compagni e amici del Cnos-Fap di San Benigno Canavese, la scuola che il ragazzo frequentava. E proprio la scuola lo ha ricordato con un post sui social: «Gabriele non c’è più, se n’è andato. Ma Gabriele era un rivoluzionario, di quelli tosti! E i rivoluzionari non se ne vanno mai, perché la loro lotta rimane nei cuori delle persone che hanno incontrato lungo il cammino. Gabriele eri un rivoluzionario perché in un mondo dominato da prepotenti e violenti, hai rotto gli schemi con le tue armi: il tuo sorriso ed i tuoi modi gentili. Non hai risparmiato nessuno! Tutti eravamo convinti che il tuo cuore fosse il tuo punto debole: invece era la tua arma più potente».

«Grazie Gabry, anzi: grazie Santa! Perché con i tuoi modi e la tua presenza discreta ci hai dimostrato che si può vivere in modo diverso, che si possono conquistare gli altri con la gentilezza e il sorriso. In questi giorni abbiamo visto ragazzi e adulti, allievi e formatori, piangere per te: sono i frutti del bene e del bello che hai seminato nei cuori di chi ti ha conosciuto. I tuoi genitori devono essere fieri di te e di loro stessi. Nel nostro Centro, nella casa di Don Bosco, ti sentivi a casa e arrivavi con il sorriso (anche se un po’ assonnato!). Eri e sei un ragazzo di Don Bosco, e allora ti salutiamo con la sua promessa "Vi aspetto tutti in Paradiso!". Ma tu questo lo sai, perché adesso sei lì con lui. Ciao Santa! Ci mancherai! Dacci una mano da lassù, perché questo mondo ha bisogno di rivoluzionari come te».

Anche la scuola dell'infanzia Don Felice Verulfo di San Benigno lo ha ricordato sui social: «Tutto il personale della scuola, gli alunni e le loro famiglie, i soci dell’Associazione, il Consiglio di Amministrazione, riconoscenti per quanto papà e mamma hanno sempre fatto per il Verulfo, partecipano all’incommensurabile dolore che li ha colpiti e nel ricordo di Gabriele pregano il Signore perché in questo terribile momento sia loro di conforto sapendolo sorridente nella Casa del Padre. Ciao Gabriele i tuoi compagni di sezione guardando il cielo stellato sanno che da lassù li proteggerai».