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BRANDIZZO - Era forse distratto dal telefono cellulare Antonio Massa, il caposcorta di Rfi, che la sera del 30 agosto 2023 diede il via libera all'inizio dei lavori sui binari della stazione di Brandizzo. Dove, pochi minuti dopo, un treno in transito travolse cinque operai, Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, uccidendoli. A conferma dell'ipotesi al vaglio della procura di Ivrea, uno screenshot che è stato consegnato il 28 novembre scorso agli inquirenti da un collega di Massa.

La sera del 30 agosto 2023, prima che i cinque operai venissero travolti da un treno in transito, il caposcorta Massa, aveva cambiato il suo stato di WhatsApp postando un link che rimandava a un articolo di Facebook. Questo alle 23 e 45. Quattro minuti dopo, alle 23.49, la tragedia sui binari. Le indagini dovranno accertare se la distrazione di Massa sui social possa avere in qualche modo influito sulla tragedia, ammesso che l’orario dell’aggiornamento del suo stato di WhatsApp corrisponda effettivamente ai pochi minuti precedenti lo schianto.

L'analisi dei tabulati telefonici e delle celle di collegamento al web potrà fornire o meno una conferma sull'eventuale distrazione del caposcorta in quei minuti fatali che hanno preceduto l'incidente. Quella della distrazione provocata dal telefono cellulare, comunque, è un'ipotesi che gli inquirenti hanno vagliato sin dall'inizio e comunque, seppur non fondante, è ritenuta integrativa delle condotte già contestate a Massa.