BRANDIZZO - Si sono concluse ieri sera con una fiaccolata, alla quale hanno partecipato oltre 250 persone, le commemorazioni di Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, i cinque operai morti lo scorso anno in un incidente mentre lavoravano sulla ferrovia a Brandizzo, travolti da un treno in transito. La giornata era iniziata alle 9.30, davanti al monumento vicino alla stazione, dove si è svolta una breve cerimonia.
«Ogni operaio che ha perso la vita qui - ha detto il sindaco di Brandizzo, Monica Durante - poteva essere un nostro caro. Sulla sicurezza sul lavoro va mantenuta alta l'attenzione». Il sindaco ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile quando inizierà il processo. «Oggi è la giornata del ricordo, del dolore e dell'impegno. È importante fare memoria per coinvolgere le persone e soprattutto i giovani. Quella della sicurezza sul lavoro è una battaglia lunga ma che crediamo sia doveroso combattere. Siamo vicini alle famiglie che chiedono giustizia, gliela dobbiamo», ha detto Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, tra i promotori della «Settimana del Lavoro Sicuro». Quirico ha poi annunciato che anche Sicurezza e Lavoro si costituirà parte civile quando si aprirà il processo.
I famigliari di Kevin Laganà hanno preso la parola durante la commemorazione: «Chiediamo giustizia. Non è possibile morire sul lavoro. Chi va a lavorare deve tornare a casa. Siamo tutti qui uniti per chiedere questo. Essere qui fa malissimo ma continueremo questa battaglia fino a quando non saranno individuati i responsabili».