CALUSO - Si sono svolti oggi, sabato 16 marzo 2024, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Caluso i funerali di Vitale Salvetti, il decano dei partigiani della città, scomparso all’età di 102 anni giovedì scorso.
«Talin», come era conosciuto e chiamato da tutti, erano nato a Caluso il 23 luglio del 1921. Da ragazzo, durante la Resistenza, era entrato nelle fila dell’ottava divisione autonoma Valle Orco, prendendosi cura dei feriti e del sostentamento dei combattenti. Come tanti giovani suoi coetanei si era battuto con coraggio per regalare a loro e alle future generazioni la libertà.
Terminata la guerra, Vitale Salvetti aveva lavorato per il Comune di Torino, come bidello in una scuola elementare di corso Novara, ma soprattutto si era dedicata alla campagna e ai vigneti di famiglia. Una passione coltivata con successo dal figlio Carlo e dalla nipote Ilaria, che all’adorato nonno ha dedicato un passito docg chiamandolo «Talin». Vittorio Salvetti, che è stato sempre presente come testimone della memoria a tutte le iniziative dell’Anpi locale e non solo, era stato premiato nel 2016 ad Ivrea con la medaglia della Liberazione.