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CALUSO - Trenta famiglie di un condominio di Caluso si trovano ad affrontare un inverno al freddo. Il riscaldamento centralizzato è spento e ha lasciato i residenti a cercare soluzioni di fortuna: pompe di calore, stufette a gas o bruciatori elettrici. La situazione ha origine dalla gestione finanziaria da parte dell'ex amministratore, il quale avrebbe accumulato un debito superiore ai 140 mila euro.

A peggiorare il quadro, sembra che l’amministratore indicato ufficialmente non fosse quello effettivamente operativo, rendendo nulli molti contratti firmati. Il problema è venuto alla luce solo recentemente, quando i residenti, affidandosi ad un nuovo amministratore (e successivamente a un team legale), hanno scoperto che i conti del condominio erano stati pignorati.

La mancanza di assemblee condominiali negli ultimi anni, giustificata prima dalla pandemia e poi da altre motivazioni, ha contribuito al silenzio intorno alla vicenda. Nonostante una prima udienza in tribunale sfavorevole, i condomini sperano in una soluzione rapida, soprattutto per proteggere i più vulnerabili: anziani e bambini.