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CANAVESE - Furti e truffe: occhi aperti perché nel periodo di Natale, a quanto pare, anche i malviventi sono capaci di inventarsi nuovi stratagemmi per colpire. Comune «unire» le truffe telefoniche ai furti nelle abitazioni. E' successo nei giorni scorsi nella zona di Caluso e Mazzè. Diversi cittadini sono stati convocati in caserma da finti carabinieri di Ivrea nel tentativo di convincerli a lasciare sguarnite le proprie abitazioni. L'obiettivo dei ladri: far uscire i proprietari di casa per agire indisturbati. 

Per fortuna, questa volta, i raggiri non sono andati a segno. Diversi residenti che hanno ricevuto la chiamata sospetta hanno chiamato i carabinieri di Caluso (quelli veri) per chiedere conferma della convocazione. Sono bastate due telefonate per scoprire il tentativo di truffa. A darne notizia anche i canali social del Comune di Caluso: «Si comunica che alcuni cittadini hanno ricevuto telefonate da soggetti che si qualificano come carabinieri e invitati a raggiungere la caserma di Ivrea. Trattasi di un tentativo di truffa: non abbandonare la propria abitazione e segnalare ai carabinieri. Sono in corso controlli e accertamenti».

Altre segnalazioni di telefonate sospette sono arrivate da San Giorgio e San Giusto Canavese, segno evidente che la zona è di nuovo «attenzionata» dai malviventi. I carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta la zona. Il suggerimento è sempre quello di mantenere alta l'attenzione e di verificare eventuali telefonate «sospette». Magari chiamando tempestivamente la caserma più vicina.