CALUSO - Rubata la targhetta col il QR code in memoria del partigiano Rodolfo Uberti, posizionata alla stazione ferroviaria del paese. Lo spiacevole episodio è avvenuto nei giorni scorsi a Caluso, in Canavese. A darne notizia è stata la sezione locale «Staffetta Partigiana» dell’Anpi con un comunicato pubblicato sui social insieme all’aforisma di Jean-Paul Sartre: «Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide».
«Profondamente amareggiati per l’atto vandalico avvenuto presso la stazione di Caluso –spiega Marilena Pedrotti presidente sezione Anpi di Caluso – segnaliamo la rimozione della targhetta storica dedicata alla memoria di Rodolfo Uberti, a cui è dedicata la piazza antistante la stazione. La targhetta, dotata di QR code, consentiva di leggere o di ascoltare la narrazione dei fatti avvenuti nel 1944 in quel luogo, con l’uccisione del partigiano Uberti».
«Chi ha compiuto quel vile atto forse non ha compreso a pieno il significato del proprio gesto – concludono dall’Anpi – Si tratta di un gesto che offende la memoria del caduto e indica un totale disprezzo dei beni pubblici e del valore fondamentale del ricordo di un martire della Resistenza. Ci auguriamo che il colpevole voglia restituire quanto sottratto alla collettività, come gesto riparatore, ricollocando la targa al suo posto».