CHIVASSO - Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota arrivata dall'associazione "Wolontari Clown Odv" che per diverso tempo ha lavorato all'interno degli ospedali della nostra zona. Ora, un intoppo burocratico sembra aver posto fine all'esperienza dei volontari all'interno delle strutture dell'Asl To4.
«Il volontariato si potrebbe definire come la volontà di un gruppo di persone nel fare una certa attività che, oltre a risultare piacevole per sé, risulta d'aiuto agli altri. Questa volontà, però, non può arrivare soltanto dai volontari ma anche dal luogo in cui si opera. Fermo restando che l'ospedale ha come obiettivo primario la cura della persona malata e, spesso, c'è poco tempo a disposizione per le attività alternative come la nostra, non è concepibile quanto sta succedendo.
La nostra associazione, provata dal blocco obbligato della pandemia, non sta operando da quattro mesi poiché gli uffici dell'AslTo4 non procedono al rinnovo della convenzione che, per altro, sarebbe dovuta avvenire nel gennaio 2022 ma che, causa cambiamenti al vertice, "È stata dimenticata in un cassetto" (utilizzando le parole che ci sono state riportate, facendo emergere una certa prassi in questa dimenticanza). Pur avendo fornito tutta la documentazione necessaria, pur essendoci le condizioni medico-sanitarie per proseguire con la nostra attività, siamo bloccati dalla mancanza di una firma, che richiederebbe pochi secondi del pur preziosissimo tempo di medici e direttori sanitari.
Questa è mancanza di volontà che rischia di condannare realtà come la nostra: di far spegnere l'entusiasmo di chi aspetta di prestare il suo primo servizio, di fare cambiare idea a chi si voleva ributtare dopo i mesi di pandemia, di far sentire impotente chi questa realtà la gestisce e di non poter rispettare certi impegni presi con altre realtà. Dopo mesi di chiamate, mail e false promesse, speriamo che l'indignazione pubblica possa aiutare chi di dovere a ritrovare quella volontà, forse dimenticata negli impolverati cassetti, insieme ad altre pratiche terziarie in attesa di risposta».