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CANAVESE - Sabato 29 e domenica 30 giugno 2024 fenomeni intensi di maltempo hanno colpito il Canavese. Le intense piogge, che hanno colpito le Alpi nord-occidentali tra il pomeriggio del 29 giugno e le prime ore del 30, hanno generato effetti al suolo, colate detritiche e frane. Arpa Piemonte ha pubblicato il 10 luglio scorso il rapporto di evento con una rassegna speditiva degli effetti al suolo. Il rapporto è stato ora aggiornato con un’analisi più completa delle aree colpite e nuove cartografie.

In serata, nella fascia oraria tra le 21 e le 23 locali circa, un evento convettivo eccezionale si è sviluppato sulla zona pedemontana del torinese. Una cella temporalesca si è innescata sulla fascia pedemontana, tra valli Sangone e Chisone, e l’ha percorsa fino all’alto Canavese. Il temporale ha acquistato rapidamente il carattere di supercella di violenza eccezionale, in particolare nella zona compresa da Corio verso nord-est tra Forno Canavese, Busano, Castellamonte e Cuorgnè. Questa zona è stata interessata da grandinate eccezionali, con chicchi diffusamente oltre i 5-8 centimetri di diametro e fino a massimi di circa 11-12 centimetri, che per l’area rappresentano probabilmente tra i chicchi più grandi osservati a livello storico, se non forse il record assoluto.

Le stazioni pluviometriche della rete gestita da Arpa Piemonte hanno registrato un totale di pioggia superiore a 70 millimetri. I dati riportati mostrano come le precipitazioni maggiori per l’intero evento siano state registrate principalmente nelle zone di allerta A e C, con i picchi più
elevati nelle stazioni di Noasca (176 millimetri) e Piano Audi (124 millimetri).

Il report completo di Arpa Piemonte è disponibile CLICCANDO QUI.