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CANAVESE - Accanto all’analisi della natimortalità imprenditoriale, anche quest'anno è stato realizzato a cura di Agenzia Piemonte Lavoro un focus dedicato al mercato del lavoro e ai movimenti contrattuali all’interno dei 164 comuni esaminati. I dati sono stati presentati l'alto giorno, a Ivrea, nella sede di Confindustria Canavese

L'approfondimento, grazie alla collaborazione avviata con Camera di commercio di Torino nel 2021, prevede l’integrazione degli archivi delle imprese attive sul territorio estratti dal Registro Imprese e gli archivi delle comunicazioni obbligatorie di assunzioni/cessazioni relative al bacino di riferimento. La metodologia di analisi da sperimentale diventa sistematica: sono 4.451 le imprese registrate CCIAA (13,4% del totale) che hanno movimentato il mercato del lavoro locale per il 71,2% del totale dei contratti da lavoro dipendente. Mentre il 13,3% ha terminato rapporti di lavoro. Oltre al già proposto indicatore di dinamicità delle imprese, da quest’anno è stato elaborato anche quello della dinamicità del mercato del lavoro locale. La fotografia restituita rispetto ai movimenti occupazionali evidenzia un dinamismo positivo: il 2022 chiude con +978 contratti in attivo da parte delle imprese iscritte al registro. 

Nel 2022 i saldi assunzioni/cessazioni, impiegati come indicatori di consistenza contrattuale, sono negativi per i servizi, anche se in leggera ripresa; positivi per tutti gli altri settori tra cui spiccano industria e costruzioni. Incrementano i saldi positivi delle Professioni Tecniche, Professioni Intellettuali, Scientifiche; rimangono invece negativi quelli delle professioni non qualificate. 

Tornando alle imprese, non tutto il territorio fa registrare numeri simili. In dieci Comuni, ad esempio, è concentrato il 43% di tutte le aziende del territorio. Sono Ivrea, Chivasso, Ciriè, Leini, Rivarolo Canavese, Volpiano, Caluso, Castellamonte, San Maurizio Canavese e Cuorgnè. In quattro di questi Comuni i dati del 2022 sono negativi, ovvero hanno chiuso più aziende di quelle che hanno aperto: sono Castellamonte, Rivarolo, Leini e San Maurizio. Sono invece Volpiano e Caluso ad ottenere i dati migliori a conferma di un trend di crescita del numero delle imprese che, fatta eccezione per Cuorgnè, sembra non riguardare la zona dell'alto Canavese.