CANAVESE - Nel corso della mattinata i carabinieri della compagnia di Susa hanno fermato otto cittadini peruviani per furto aggravato, ricettazione e utilizzo non autorizzato di carte di pagamento. Degli otto, due sono finiti in carcere, uno ai domiciliari, cinque hanno l'obbligo di presentazione in caserma. L’indagine, avviata nel settembre 2021 a seguito di alcuni furti commessi in provincia di Torino, ha permesso di raccogliere diversi indizi sulla banda che, solitamente, prendeva di mira gli anziani.
In particolare le vittime venivano avvicinate nei pressi di supermercati e cimiteri e successivamente derubate delle proprie borse, dopo essere state distratte con una scusa o con il lancio a terra di alcune monetine. Dalle borse i malviventi erano soliti recuperare principalmene portafogli, cellulari e bancomat con i relativi codici di accesso. Questo garantiva loro una serie di prelievi nei minuti successivi il furto fino a migliaia di euro. Nel corso dell’indagine, che ha raccolto elementi accusatori per 80 colpi, sono stati già eseguiti altri dieci arresti, tre ordinanze di custodia cautelare e un provvedimento di cattura internazionale a carico di un cittadino
sudamericano.
Sono stati inoltre sequestrati beni per un valore di circa 300 mila euro, oltre a 100 mila euro in contanti. Alcuni dei componenti della banda potrebbero essere gli autori di furti analoghi registrati in Canavese tra la fine del 2022 e l'inizio di quest'anno (link sotto) a Cuorgnè, Ivrea, Pavone e Chivasso. Le indagini dei militari dell'Arma sono al momento ancora in corso. Nel video il modus operandi utilizzato dalla banda per derubare gli automobilisti nei parcheggi dei supermercati.