CANAVESE - Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della Dda genovese e della guardia di finanza. L'accusa è di corruzione. Gli arresti domiciliari sono stati disposti anche per Matteo Cozzani, capo di gabinetto e braccio destro di Toti, e per l'imprenditori Aldo Spinelli. In carcere invece l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato di Iren, accusato di avere dato soldi a Toti per ottenere in cambio favori come la concessione a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse.
«Iren ha appreso stamane dalla stampa dell’applicazione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti dell’Amministratore Delegato Paolo Signorini disposta dall’Autorità Giudiziaria di Genova - fanno sapere dall'azienda - i reati contestati e riportati nel comunicato stampa della Procura della Repubblica di Genova, sono riferiti al suo precedente ruolo di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e non riguarderebbero quindi Iren. Il Gruppo ha già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale e a tal fine è stato convocato entro il primo pomeriggio della giornata odierna un consiglio di amministrazione straordinario per l’attribuzione temporanea delle deleghe».
Il Gruppo Iren è una holding multiservizi che produce ed eroga energia elettrica, teleriscaldamento, servizi idrici integrati e servizi ambientali. Tramite Iren Energia, gestisce diversi impianti idroelettrici in Canavese che fanno riferimento alle grandi dighe della Valle Orco.